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martedì 8 luglio 2014

Selfie Bastardo

Bro venerdi sera viene arrotato da un taxi.
(colpa sua! colpa sua!)
Mentre viene portato al Pronto Soccorso per accertamenti mi chiama superagitato e preoccupato.
"Fatto incidente. Sto bene ma vai subito a recuperare la bici e poi.... VIENI A PRENDERMI!"
(Uè! calmino nè)
Arrivata sul luogo del misfatto potevo non farmi un selfie bastardo da postare su Faccialibro?

 
 
 E non contenta il giorno successivo....
(lo ammetto, anch'io sono stata contagiata da Britstirp)




giovedì 29 agosto 2013

lunedì 17 giugno 2013

Prime scoperte


 
La tempesta ormonale ha fatto riemergere il ricordo di quando avevo circa otto anni, sulla prima effettiva scoperta di un membro maschile che vado ora qua a raccontare.

I miei genitori avevano l'abitudine di tenere in un cassetto del comodino riviste pornografiche. Un pomeriggio informato il mio amico d'infanzia di questo ritrovamento colossale gli ordinai tassativamente che dovevamo provare tutte quelle strane posizioni anche noi.
 
Cosi, ci mettemmo sotto le lenzuola.
 
-Tu mettiti cosi! Ma no! Non cosi! Non vedi come è messo l'uomo? Ora faccio quello che fa la donna...Senti qualcosa?-
-No. Non sento niente! Anzi togliti che non mi piace.-
-Ora però tocca a te andare giù-
-Ma a me fa schifo!-
-Pure a me ha fatto schifo! Ma se lo fanno loro dobbiamo provare anche noi!-
 
Alla fine di questo studio sulla natura umana, entrambi ci chiedemmo cosa ci trovassero gli adulti di cosi speciale, perchè noi provammo solo disgusto.
Questo fatto non si ripetè più.
 
Neppure da adulti. Aggiungo io, per fortuna!

sabato 8 giugno 2013

Lapattipeppa Vola


Che lo dico a fare?
Era una cosa che sognavo di fare da più di un anno.
Cosi in settimana mi sono decisa, ho telefonato e oggi mi sono buttata.
Esperienza unica!
Anche se quando hanno aperto il portellone e ho visto gli altri sparire nel nulla ho pensato:
"Ma questi si stanno buttando nel vuoto!"
...Io no invece...
Da rifare, da rifare assolutamente!


 
 
 
 

giovedì 6 giugno 2013

venerdì 3 maggio 2013

Rampini, Santini e Sneakers


Sono stati giorni carichi.
Tra litigi continui, vestiti infilati in fretta e furia in borsoni, ospitata in una casa che all'interno non possiede nulla di me, ritorni al Campo base e poi ancora litigi, piatti vuoti, venticinque sigarette in tre giorni dopo un anno e mezzo passato senza tabacco, di nuovo borse in terra, una laringite da curare con antibiotici e tanta tanta amarezza, non ho avuto il tempo, o forse la voglia, da dedicare al blog.

Torno per raccontare del mio svarione.
Oggi ho pranzato con una cara amica. Dopo giorni di digiuno quasi completo, il che, tutto sommato non mi sta facendo affatto male, decido di ingurgitare una cotoletta con verdure, becks, caffè e sigaretta. Anzi sigarette.
Seguo l'amica nel suo nuovo studio dove mi presenta le sue simpatiche assistenti e il pomeriggio prosegue tranquillo tra telefonate di clienti, riviste e tante scatole nere impilate.
Poi arriva Lei.
Non posso certo dire di non averla mai conosciuta. Da ragazzina mi venivano spesso gli occhi rossi per colpa sua. Poi gli anni sono passati e mi è capitata di incontrarla solo qualche altra rara volta.
Ma oggi quando l'ho rivista mi sono detta  -cazzomenefregaamè!- e dimenticando la birra, lo stomaco vuoto da giorni, gli antibiotici, gli antidepressivi, le pastiglie della pressione, quelle per la tiroide, quelle degli ormoni e le dieci liquirizie salate mangiate tra una sigaretta e l'altra ho fatto due tiri. Solo due stramaledetti tiri.
Ramazzotti alla radio ha cominciato a tormentarmi le orecchie e la tachicardia invece, ha cominciato a salire in maniera esagerata. Troppo esagerata. 
Ho cercato di non pensarci e mi sono concentrata sui discorsi dell'amica che intanto
ha continuato a spippettarsela.
Ma lei sale....sale....sale... o meglio scende scende scende fino ad insinuarsi nello stomaco procurandomi una forte nausea e sudorazione.
Non voglio dare nell'occhio, dopotutto io l'ho cercata, io l'ho voluta e poi, non era mica la prima volta. Ma....
Ma il relax non arriva.  Chiedo dov'è il bagno.
E quest'ultimo essendo cieco non mi aiuta proprio per niente.

Loro lo hanno chiamato Svarione. In realtà io lo chiamerei un collasso bello e buono o, se vogliamo, meglio dire la coglionaggine di una quarantenne che sapendo di essere piena zeppa di medicinali in corpo non dovrebbe farsi neanche UN tiro di canna!


Rampini, santini e sneakers
A fatica trovo la tazza del cesso ma non mi serve a nulla perché lei sale sale ancora fino a bloccarmi completamente le mani. Corro allora a mettere i polsi sotto l'acqua e mi bagno la fronte ed il collo, ma niente.
Le dita mi rimangono bloccate come rampini da ghiaccio!
Cazzocazzocazzo! Che ci faccio adesso con due rampini?
Rimetto la testa sotto il lavandino ma le forze cominciano a mancare.
Cosi, curva, sudata fradicia e con queste mani a gruccia esco dicendo Ragazze chiamate un ambulanza, perché sto male!
A tutte e tre gli e preso un colpo.

Tra panni bagnati, rassicurazioni, sorsi di CocaCola, l'amica che mi sventola davanti alla faccia, come fosse uno sciamano, il suo polso intriso di verbena e citronella qualcosa si è smosso, ma quelle dita non ne volevano proprio sapere di tornare a raddrizzarsi.
Allorché mi hanno fatto sdraiare con le gambe in aria.
Per un momento ho avuto come l'impressione che la mia amica mi stesse dando l'estrema unzione dato che ha socchiuso le persiane, ha acceso una candela, ha messo della musica di sottofondo. Poi con l'ipad in una mano e Lei nell'altra ha cominciato a leggermi frasi e versi sull'autostima. 
Mezz'ora dopo questo intortamento quelle dieci piccole dita bastarde hanno ricominciato a muoversi e il sudore e la tachicardia sono svaniti.

Posso dirlo? Che bello avere persone che si prendono cura di te!

Prima di andare via mi ha regalato un bellissimo paio di sneakers ed un braccialetto con tutte le Madonne raffigurate, tanto per essere sicura che io e la mia bici sgangherata saremmo tornate a casa sane e salve. 
Tutto è tornato alla normalità.
Certo. Sennò mica avrei potuto scrivere questo post.


lunedì 22 aprile 2013

Come se fosse un amico


Sto tornando a casa con la borsa della spesa.
Da lontano un'ometto minuto, alto un metro e un caco è appoggiato al muro della casa che confina col mio quartier generale.
Più mi avvicino più mi accorgo che sta parlando al citofono. E con voce fortemente nasale dice "sono l'arrotino".
Ma prima di oltrepassarlo, lui alza lo sguardo e mi chiede se anch'io ho bisogno di un'arrotino.
Gli rispondo di no.
Anzichè tornare al suo citofono si unisce alla mia passeggiata e, come se fosse un amico, comincia dicendomi - Ho delle mutande nuove nuove che arrivano dalla Spagna, ti possono interessare?-
Dentro di me penso, che cazzo c'avranno mai 'ste mutande spagnole rispetto alle nostre?
Ma gli rispondo facendogli vedere le fotocopie fresche di stampa del mio scarno CV. 
- Vedi questi curriculum? Io sto cercando lavoro. Quindi, sai cosa potrei farmene ora delle tue mutande?-
-Ah! Non le vuoi le mutande nuove nuove dalla Spagna? Ma perchè? Non indossi le mutande?-
-No. Non è che non le porto. Ma in questo periodo sono sufficienti quelle che ho-
Nel frattempo arriviamo davanti al cancello del quartier generale.
Lui fa per entrare, come se fosse un mio amico. Lo fermo dicendogli che non gli sarebbe convenuto perchè in quel palazzo non lasciano salire gli estranei su per le scale.
Mi risponde che non sarebbe salito ma che sarebbe andato solo ai citofoni. 
Come un'amica gli confesso bisbigliando che in quel palazzo c'è un custode. Un custode che non permette a nessuno ne di salire ne di andare ai citofoni.
-Aaaah!- risponde -Ho capito-.
Quindi lo saluto, come se fosse un mio amico.
Voltandomi però sogghingo come un'infame all'idea di essermi liberata cosi facilmente, ancor prima che varcasse la soglia del quartier generale, di un potenziale scocciatore quotidiano. 

domenica 21 aprile 2013

SVEGLIA!!!

 Scusate ma in questi ultimi giorni di parastress
mi sono data al mio solito videocazzeggio indipendente.
La mia testolina creti.....scusate.....creativa
 ha dato origine a questo
BELLISSSSIMISSSIMISSSIMO VIDEO.
(Ahahahahahahahahahahah-Ah!)
Quindi....
se state cercando una suoneria alternativa ai vostri pigri risvegli
IO ho la soluzione!
Infatti da domani le vostre mattine non saranno più le stesse.
Provate anche voi "Ti sveglia Lapattipeppa!"
Pur di non sentirla più bisbigliarvi all'orecchio
vi alzerete di volata per spegnere i vostri maledetti orologi.
 
 
 

venerdì 5 aprile 2013

Chi non ha testa ha gambe


L'altro giorno ho scritto dei miei orecchini Bhollywoodiani ma non ho raccontato di come Faina e Tacchino siano giunti all'appuntamento con Bro per la loro prima cena indiana.

Questo è ciò che è successo sabato sera.

Bro mi avvisa che ha prenotato per le 20.30 e linkandomi l'indirizzo mi dice di prendere i mezzi e di non preoccuparmi che a fine serata ci avrebbe riaccompagnato lui a casa. Rispondo che sarei andata a guardare immediatamente le indicazioni per arrivare al ristorante.

GUARDO SUBITO LE INDICAZIONI
Dò un'occhiata molto, ma molto distrattamente alla mappa sul sito e dico a tacchino che il ristorante è proprio oltre il parco Sempione dove c'è l'Arco della Pace. Lo informo anche che una volta arrivati in Cairoli,  in dieci minuti a piedi, saremmo arrivati a destinazione. Gli chiedo cortesemente di dare un occhiata alla mappa per essere più sicuri, quattro occhi sono meglio di due, ma mi risponde che lascia a me l'organizzazione chiedendomi soltanto di non
                                               fargli attraversare il parco a quell'ora.

-Che paaalleee lo so. Staremo all'esterno, va bene?
 Ti dico che non entriamo dentro!-

Dunque secondo il mio ragionamento, stando semplicemente sul lato sinistro del parco saremmo giunti a destinazione in soli dieci minuti. Proprio com'era scritto sul sito.
Usciamo avendo (solo io) ben impresso in mente la Mappa Distratta e la mia
  LINEA (IM)MAGINOT BLU  

Peccato che non sia andata proprio cosi.


LA MAPPA DISTRATTA


Infatti da Punto di partenza  UNO  ho deciso, non so per quale motivo, di seguire il lato destro del parco.

-Ti ricordi che ti ho detto che non voglio assolutamente passare per il parco a quest'ora, vero?-
-Me l'hai già detto in metro, ho capito. Non ti preoccupare che il Parco lo costeggeremo soltanto-

Al punto  DUE  il mio percorso strategico subisce già il primo colpo, in quanto il marciapiede fa una curva a gomito a destra mentre noi avremmo dovuto proseguire dritto.
Ci rimanevano due scelte. O proseguire per il percorso esterno allungando di molto la strada, o....passare per il Parco arrivando al Punto  TRE  e riprendere la mia Linea (IM)Maginot.

-Lo sapevo! Su di te non si può proprio contare. Adesso ci tocca passare proprio per dove non volevo passare. E non c'è un cazzo di nessuno!-

Giunti nuovamente fuori dal parco pensavo di essermi salvata dal cazziatone di tacchino. Come Terminator avevo davanti agli occhi il percorso della mia Mappa Distratta  sapendo che avremmo dovuto solo andare dritto, girare a destra e che poi ci saremmo trovati l'Arco della Pace di fronte. 
Intanto Bro chiama al telefono chiedendo dove eravamo....

-Ciao Bro! stiamo quasi arrivando-
Forse. 

Dal  TRE  al  QUATTRO  il marciapiede esterno diventa meno illuminato del parco stesso e tacchino comincia con i suoi borbottii che aumentano quando, come nel punto  DUE , non abbiamo altra scelta. Rientrare nel parco.

Dal  QUATTRO  al  CINQUE  abbiamo l'Arco della Pace proprio di fronte ma anche sentieri ovunque. Quale prendere?  Ma sopratutto qual'è il più breve?
Anche se illuminati praticamente a giorno i sentieri mettevano quell'ansia che arriva quando ci si sente in un potenziale pericolo. 
Se ci fossimo messi ad urlare, nessuno, dico nessuno ci avrebbe sentito e a parte un runner più pazzo di noi, che almeno correva veloce, non c'era anima viva. 
Ho dovuto subirmi per tutto il tragitto i rimboccamenti continui e tartassanti (chiamiamoli cosi) del consorte.

Buonasera Patti!
Poi, ad un certo punto, mi è venuta in mente la notte in cui hanno ucciso Cyrus. La paura di trovarmi faccia a faccia con i Baseball Furies ha fatto in modo che azionassi il turbo alle gambe distanziando tacchino di non poco che nel frattempo mi urlava di fermarmi perchè non aveva più fiato per starmi dietro. 


Il tratto dal  CINQUE  al  SEI  quello che poi ci avrebbe portato finalmente all'uscita è stata una scorciatoia in mezzo all'erba....e al fango. Scorciatoia voluta dato che il sentiero che avevo scelto non portava all'uscita ma svoltava nuovamente a destra....

Nel frattempo Bro richiama per sapere dove eravamo finiti. 

Con mezz'ora di ritardo entriamo nel locale. 
Entrambi con le scarpe infangate e borbottando tra di noi come Sandra e Raimondo. Bro, ormai abituato e rassegnato anche a vederci cosi, nel frattempo era già alle prese con un piatto di pane naan con uvetta e birra Cobra.

Chiudendo questo capitolo disastroso come Tour Operator, la nostra serata è stata piacevole e il cibo indiano devo dire che è BUONISSIMO.

 

sabato 30 marzo 2013

Quando le bambine fanno Ooooh!


Con la scusa che non entro più nelle taglie che chiamano "standard" nella passeggiata pomeridiana del sabato Zara ed H&M li salto a prescindere.
Cosi, giusto per non farmi venire l'incazzatura. 
E mi dò agli acquisti gratificanti buttandomi sulle porcherie alimentari e gli accessori che finiscono nel dimenticatoio nel giro di una settimana.
Per la cronaca oggi ho acquistato:



- Chupa Chups che colorano la lingua. 
  Nero(cola) rosso(fragola).
- La BigBabol che da zucchero filato 
  diventa cicca.
- Le liquirizie salate con il retrogusto
  di ammoniaca perchè contengono il
  cloruro di ammonio






E per finire passando da Accessorize mi sono presa un paio di orecchini BollyWoodiani, giusto giusto in tempo per essere indossati questa sera al ristorante indiano dove ci porterà Bro.
Sperando di non volare per terra visto che il detto dice che non c'è due senza tre.


martedì 12 marzo 2013

IN CADUTA LIBERA


Sabato pomeriggio Faina e Tacchino sono andati al Decathlon per acquistare un pò di magliette per la palestra. Già...la palestra. La testa mi stà girando solo a sentirla nominare. 
Forse perchè è seguita dalla parola "Cambiamento"? 
Sorvoliamo? 
No invece, andiamo avanti.
Non che a me non piaccia la palestra anzi, mi ero persino iscritta però solo per un mese.
Ero così entusiasta che alle sei del mattino già stavo sulla mia cyclette per fare i dodici minuti di riscaldamento e avere poi tutte le macchine della TecnoGym a mia disposizione, questo prima che le pareti assorbissero sudori e puzze di giornata.  
Finiti i trenta giorni di prova ho detto che sarei ritornata a settembre invece eccomi qua a fare la larva.

Negli anni in cui Tacchino non voleva iscriversi con me in palestra ho acquistato lo stortacollo, il panciapiatta e il tuttofianchi.



Ad oggi dovrei avere degli addominali da paura invece la gente continua a ripetermi sempre la stessa frase "Congratulazioni signora! Chissà come sarà contento suo marito".

Lo sò, lo sò che se voglio scendere di peso non mi devo attaccare a questi pagliativi per casalinghe disperate ma se c'è chi crede alla liquefazione del sangue di S. Gennaro perchè io non posso credere agli addominali unti e scolpiti in soli dieci minuti al giorno????
E poi la soddisfazione al Tacchino di iscrivermi in palestra solo perchè ora ci va lui nùn ièavojodare!
                                                                                         
Quindi, premesso questo, continuo dicendo che davanti al reparto "Attrezzi e Abbigliamento per Allocchi e Allocche" ho messo nel carrellino trolley una corda per saltare, pur sapendo che per saltare in casa devo prima mettere tutto l'arredo sul balcone, un paio di asciugafronte, quelli alla GiònMekEnRò tanto per intenderci, casomai sudassi per il gran sforzo fisico ed infine ho acquistato...Tàdààààà! 

                                                  



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CERTO CHE SE AVESSI SAPUTO CHE IL GIORNO DOPO SAREI FINITA DI NUOVO A TERRA, QUESTA VOLTA COME UNA DEI TRE PASTORELLI, AL TROLLEY AVREI ANCHE AGGIUNTO UN BEL PAIO DI GINOCCHIERE DA SKATER! 
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 Ma non c'è da preoccuparsi perchè sto solo cercando di riprodurre l'intero globo terrestre sul mio ginocchio. Si può osservare infatti un Atollo delle isole Samoa su in altro, la Groenlandia ormai mezza sciolta a destra e l'ultima opera cos'è?...mmmhhh...vediamo, Madagascar o una Finlandia grattugiataNon so. Poi decido.
Al massimo sono sempre in tempo a coprire tutto con la Russia.




lunedì 4 marzo 2013

E' permesso???









La mia zona che un tempo pullulava di negozi tradizionali come il lattaio che alle sei del mattino aveva già le serrande alzate o, come il salumiere Dante, che aveva mani grosse quanto chianine osso compreso oggi è invece circondata da Nail Art, negozi di Smooke e Svapo, panetterie che, coi tavolini e la connessione wi-fi sembrano più adatti ad uno speed-date che ad un dispensatore di rosette, ed infine, nella specifica quantità di uno per via, è tappezzata di rinomati centri estetici (e) massaggi Thailandesi.
Venerdi, complice lo stress di questi ultimi sei mesi e i consigli ricevuti un pò da tutti, bloggatori compresi, mi sono detta Sticazz! e mò ci vado. Fanculo le figure, fanculo quello che penserà la gente che mi vedrà entrare ma venti euro per un massaggio posso anche spenderli e poi... anche la curiostià di Brienne ogni tanto è femmina.
Questi centri che non fanno intravedere nulla dall'esterno hanno quasi tutti
raffigurata una Bagheisha stesa in vasca con i fior di Loto che le galleggiano intorno.
Decisa suono il campanello perchè la porta NATURALMENTE è chiusa, scema io che non ci ho pensato, sono tutte chiuse le porte dei centri estetici...
Mi apre una bella signorina dagli occhi a mandorla e dal suo sguardo capisco immediatamente il suo pensiero -ma questa...è sicura di aver suonato il campanello giusto?- ed io senza neppur entrare, con la faccia da tolla le chiedo
-Ma voi.... fate anche i massaggi alle donne? Massaggi normali, intendo-
Lei sorridendomi come solo le orientali sanno fare...."hihihihihihihihihi".... mi ha fatto entrare richiudendo con un fermo la porta alle sue spalle.

In apparenza il locale è simile ad un normale centro solarium tranne per il fatto che:
-le pareti sono dipinte di rosa e che i tendoni appesi alle vetrine le fanno
 sembrare rossastre
-per l'arredamento "leggermente" spartano
-per l'energia da "casa di tolleranza" che mi avvolge appena entrata.
Ed io...io che mi credevo di varcare la soglia di una filiale di Muji con i suoi diffusori eco. Io, che credevo di ritrovarmi nel salone bianco mentre Lennon mi canta Imagine e Yoko mi apre le finestre ad un tratto alla vista dell'insegna luminosa, sì, proprio quella dalle milleluci intermittenti, sono tornata alla realtà ricordando ciò che Madre mi disse in giovane età durante una delle nostre vacanze all'estero.

"Dall'altro lato della strada, oltre al verde degli alberi e cespugli cresciuti selvaggiamente, vedevamo un rivenditore di auto e caravan ed accanto a questo una piccola e sinistra dimora vittoriana. Le tende di color porpora alle finestre erano sempre chiuse e quando la sera un'insegna si illuminava il parcheggio si popolava quasi sempre di auto di lusso.


-Mamma, ma chi ci abita in quella casa di fronte?-
-Li, ci abitano le “donnine”-
-Ma non le vedo mai, neanche di giorno-
-Di giorno dormono, lavorano solo la sera, quando si accendono quelle luci-
-Ma che lavoro fanno?-
-Stanno sedute al bar e aspettano-
-E che aspettano mamma?-
-Quegli uomini che ogni tanto vedi arrivare con le macchine-
-E perchè mamma?-
-Perchè quegli uomini si sentono soli e allora vanno li per parlare con le donnine-
-Allora il loro lavoro è fare compagnia?-
-Si, sono donnine da compagnia-
-Aaah, ho capito-"

C'è puzza di chiuso e umido e un silenzio di tomba. Bene -penso- almeno non c'è nessuno. Dico alla signorina che ho bisogno del massaggio più rilassante possibile e mentre avviso il tacchino della mia sosta imprevista lei mi chiede
-Malito?-
-Si -e con un pizzico di ironia le rispondo - Se sei brava la prossima volta te lo mando-
-Hihihihihihihihihihihi.....se vuole faccio anche te massaggio completo- mi risponde.
Sorrido io stavolta -No, a me basta quello rilassante. Senza sorpresa- aggiungo.
Anche l'ambiente interno è minimalista, mi accende una stufetta elettrica, mi chiede se voglio un bicchiere d'acqua, mi consegna delle ciabattine usa e getta e mi appoggia sul lettino un pacchettino nero sigillato. Lo apro sospettando già
quale fosse il contenuto ma non quanto fosse grande. Più che un perizoma a rete sembrava una borsa portapalle da bowling tanto che ho dovuto chiedere se le avevo indossate correttamente.

Il massaggio ha inizio. Mi accorgo che non sono l'unica nel momento in cui sento la voce di un'altra giovincella provenire dal muro alla mia destra che dice  -tutto bene?-  e la voce di un uomo che le risponde -Si,si. Tutto bene-
Oh cazzo! -ho pensato- proprio come nei solarium anche qua non ci sono i soffitti, e si sente tutto! E se a questo ora gli massaggiano il bigolo?
Come farà a non farsi sentire? Oh signuuuur...
Ah però! la signorina è proprio brava....maaamma mia...che relax!
......
Che dire...anche se in alcuni momenti il massaggio è stato quasi doloroso, saltandomi pure in groppa mi ha sciolto ben bene tutti i nodi di tensione che mi si erano depositati sul collo e spalle la donnina orientale è stata bravissima a farmi rilassare. Tanto che la mezz'ora è volata come niente così le ho promesso che sarei tornata a trovarla volentieri.
L'unico inconveniente è stato quando, durante il massaggio, è squillato un telefonino. Non era il mio. Dalla parete alla mia sinistra un'altra voce di uomo ha risposto.
-Sì, si tutto bene....che c'è?....eh? passamelo....Ciaooo! Si si, sto bene, che c'è?  Ma certo bello di nonno tuo! domani pomeriggio lo guardiamo insieme....va bene? Ora ti lascio, si, sto bene. Ciao. Ciao. Ciao amò.

Ciaaaaaooooooh-ooooohhhoh-ohohhhh!-



Scherzavo. Anche se credo che il nonnetto stava solo aspettando che me ne andassi per completare il suo massaggio misterioso.


....Hihihihihihihihihi.....







sabato 9 febbraio 2013

Quel maledetto risveglio notturno


Non tutti i nomi riescono col buco. E quello che mia suocera, pace all'anima sua, diede al Prof il giorno in cui lo vide uscire dalle parti basse è il nome più odioso da pronunciare sulla faccia della terra.
Sì perchè dove lo metto l'accento quando pronuncio Massimo? sulla A? sulla I?
o sulla O? In tutti e tre modi risulta sempre un suono fastidioso, sopratutto da me che ho una mezza zeppola e la voce nasale.
Quando lo perdo in mezzo alla folla e mi tocca chiamarlo mi par d'esser una gallina a cui stanno tirando il collo...Mà-ssi-mo.....e mi dico no cosi non va, cerca di cambiare accento e tono....fai la voce un pò da baritono....Maaa-ssssiiii-moouuu...no, neppure così va bene.....e spazientita mi parte l'acuto..Màààààà-ssssìììì-mòòòò!!!
A quel punto tutti si girano e io vorrei sprofondare sopratutto da quando mi è capitato il "maledetto risveglio notturno".

Rewind:
Mesi e mesi fa Italia 1 ha trasmesso per l'ennesima volta il film Matrix, ho i dvd ma come già spiegato in altro post i film li riguardo in tv come se li stessi vedendo per la prima volta, e se sono anche già iniziati meglio.
Cosi la sera del maledetto risveglio notturno ero già sotto le coperte con 
telecomando alla mano e bordo di velluto della coperta da infilarmi sotto le unghie...e mi sono detta Vediamo se stasera riesco finalmente a capirci qualcosa di questo Matrix. E infatti sul più bello quando Morpheus dice a Neo pillola blu o pillola rossa io vado in morfeite. E cado in un sonno profondo......

.....Màààà-sssìììì-mòòòòò....Màààà-sssìììì-mòòòòò....
Questa voce.... chi cazzè che continua a chiamare Massimo?
Màààà-sssìììì-mòòòòò.....Màààà-sssìììì-mòòòòò.....Màààà-sssìììì-mòòòòò..
Ma questa ha finito di rompere i coglioni?
...Màààà-sssìììì-mòòòòò.....
Apro gli occhi e giro la testa....il Prof dorme beato...rigiro la tesa metto a fuoco e vedo quella madre sbraitare alla finestra...
Màààà-sssìììì-mòòòòò.....Màààà-sssìììì-mòòòòò.....
Ecco, la tv è rimasta accesa...
Màààà-sssìììì-mòòòòò.....Màààà-sssìììì-mòòòòò
e sono le tre di notte...
Màààà-sssìììì-mòòòòò.... 
Il Timer!....ci siamo dimenticati il Timer...
....Màààà-sssìììì-mòòòòò...
Realizzo che Zora la Vampira ha preso irrimediabilmente il posto di Matrix e penso...Li mòrtacci!

Dopo aver ripreso in mano il telecomando e spento la tv ho cercato di riaddormentarmi ma quell'eco mi ha rimbombato nella testa per altri venti minuti. Ora ogni volta che pronuncio quel nome per strada mi viene in mente "il risveglio notturno" e quella pazza alla finestra.
Un grazie a tutte quelle suocere che hanno chiamato il proprio figlio col nome di Màààsssììììmòòòò.







lunedì 4 febbraio 2013

Il Pirata Appeso



Anno 1613.
La Voce mi sta dicendo di guardarmi i piedi.
Vedo che ho indosso zoccoli olandesi color legno chiaro, poggiano sull'erba.
Il mio sguardo prosegue fino a vedere che indosso una gonna di colore grigio -o marrone?- quelle da contadina che hanno la crinolina all'interno.
Poi alzo la testa, ed è una giornata senza sole e vedo una distesa di campi e qualche mulino a vento.
Poi tutto finisce.


Anno ?
Questa volta sono scalza ma i miei piedi sono quelli di un uomo. Poggiano su assi di legno. Sembra un pontile ed è notte fonda ma c'è una bella luna piena.
Anche questa volta alzo lo sguardo per vedere cosa indosso. Ho pantaloni stracciati che arrivano alle ginocchia. Alzo ancora gli occhi e ho davanti  un enorme galeone. La scena cambia.
Ora sono sulla nave, vedo ancora i miei piedi ma questa volta ciondolano nel vuoto. Sento il rumore del legno che cigola e l'altezza da quel punto è impressionante. Il mare da qua è nero come la pece. 
Mi sa che sono morto impiccato.



No, non sono impazzita. 
Ho solo fatto la Regressione Guidata.
Se ne trovano tante versioni su youtube. Io ne ho trovate tre e ne ho fatto una traccia unica e ogni tanto mi faccio la mia serata di rilassamento.
A volte ci riesco in modo tale da immaginare cose come sopra, altre volte riesco solo a distendere i muscoli di tutto il mio corpo.
Posso affermare di aver ricordato il calpestio della ghiaia di un mio ricordo passato, ho rivisto oggetti della mia casa d'infanzia. Entrambe cose che avevo completamente rimosso.


Ora, non importa se queste cose sono immaginate, se sono solo il frutto della mia fantasia, se fanno parte di un ricordo vero o solo un artefatto captato da qualche film visto, o se invece sono realmente un pezzo di una delle mie vite precedenti.
Entrambe le volte mi sono rilassata, mi sono divertita e solo pensare che la mia mente possa regalarmi certe sensazioni senza dover far uso di sostanze stupefacenti mi mette di buon umore.



martedì 29 gennaio 2013

IL GINOCCHIO DELLA LAVANDAIA

Brienne of Tarth
Mettendo insieme una maledetta domenica pomeriggio, una galleria iperaffollata data l'ora di punta, e una Brienne di ContradaStivale a passeggio, che può succedere?
Può accadere che il Troll in gonnella dopo sette ore in giro per negozi e con, purchè comodi tacchi ai piedi, abbia un crollo e scivoli. Oltre al leggero movimento sismico, alla voragine creatasi a terra, capita che la sfortunata ci lasci

The day after
pure un lembo di pelle e non avendo indossato l'elmo si prenda anche 'na capocciata in fronte. Il Prof giratosi per il tonfo udito e vedendola faccia a terra e culo all'aria ha
pensato che la stessa si fosse data improvvisamente all'accattonaggio abusivo.

    Ora capisco cosa si intende per
    "Il ginocchio della lavandaia"
 


sabato 19 gennaio 2013

Un Tallone d'Achille in meno

 
Lettura consigliata alle donne, il video a chi resta.  
                                       
                                    Ognuno di noi ha il proprio tallone d'Achille. 
E' chiaro che a me un tallone non bastava e con le mie zampe pelosamente tarantolate mi sono ritrovata con diversi talloni callosi come la presunzione, la chiusura verso gli altri, la perenne luna storta, l'avere un metabolismo lentobarralentissimo, altri che non sto qua ad elencare ed infine...sigh!....anche il tallone di avere l'amico bello. 

-Amico! SEmmai scoprirai questo blog-e SEmmai! ti riconoscerai in quest post- sappi che-anche se ora parlerò male di te-io ti voglio bene lo stesso.
                                                 
Codesto individuo, costui, l'ultimo dei miei talloni insomma l'amico in questione, secondo il mio pensiero e sottolineo secondo il mio umile pensiero -altrimenti mi sento dire che sono la solita presuntuosa-  rappresenta l'archetipo del maschio maschilista che pensa però di non esserlo.
CHARLES
Consapevole di avere Adone sempre dalla sua parte, ne fa il suo punto di forza e con la stessa abilità facciale di Charles riesce ad intortare i colleghi al lavoro, la tizia che magari ha tamponato, il commesso inesperto riuscendo cosi a rigirare  ognuna di queste situazioni a suo favore, anche quando sa di aver torto.
Ecchesaràmai? Verrà da dire.
Ebbene, quelle volte che mi è capitato di uscirci insieme e mai da sola perchè altrimenti avrei dovuto indossare la T-shirt con la scritta "Non sono la sua fidanzata" -per non rovinargli l'immagine- mi sono divertita a contare quante senza vergogna si girano a guardarlo, quante gli sorridono o che, essendo accompagnate, muovono solo gli occhi nella sua direzione. Sono tantissime! Giovani, nonne, mamme. 
Pure la mia quando è venuta a trovarmi non si è sprecata e mi ha sussurrato "E quello chi è?" ed era chiaro che la sua domanda era intesa a dirmi "ma tutto 'sto ben di Dio te lo tieni in casa come se niente fosse?"
Quando non ha la compagna fissa la sua vita sentimentale è diciamo....molto ma mooooolto ma moooooooooolto movimentata.
Certo bello è bello, simpatico è simpatico, ha un buon lavoro, sa cucinare e riesce anche a tenere in qualche modo la casa in ordine. Direi proprio che è il sogno di tutte le donne, le stesse che tra l'altro gli dicono sì a tutte le ore del giorno e della notte.
Ma è anche lo stereotipo maschile che ogni uomo in realtà vorrebbe essere, anche se non lo dice. 

-Siiiiii, una volta ci ho fatto un pensiero...HO DETTO UNA VOLTA!....forse due...TRE! TRE va bene? Comunque VoCe dEL VeRbO AL PASSATO...
 .....PASSATO COMUNQUE. VERBO PASSATO!-

Ma allora perchè io ci vedo una persona talmente insicura che è sempre alla ricerca della compagna perfetta ma solo perchè è la solitudine a fargli paura? Perchè ci vedo una persona che senza la sua bellezza si sentirebbe perso? Perchè ci vedo una persona che necessita di un faro sempre puntato addosso perchè altrimenti il suo ego sprofonderebbe in un baratro e con esso tutte le certezze che si è costruito tutto intorno? Ed infine perchè ci vedo una persona che sa ascoltare solo i bisogni del suo Io senza tenere in minima
considerazione le esigenze e i pensieri di chi gli sta a fianco?

Nell'ultima conversazione avuta insieme lui si lamentava del fatto che in ogni sua relazione il rapporto -sopratutto per quanto riguarda la sfera sessuale- funziona per un Tot di mesi poi arriva l'inevitabilmente crollo.
-E' naturale- gli dico io -Dopo un pò la passione passa. Ma è cosi per tutti-
-Per tutte. E' diverso- mi risponde lui -Ma come? I primi mesi ci si isola, non si ha voglia di vedere nessuno e si fa l'amore tutti i giorni, perchè poi voi donne puntualmente vi stancate? Io ho voglia di farlo anche tre volte al giorno...tutti i giorni-
(Tre volte al giorno, tutti i giorni???? Oh Madonnasanta!)
-Eh- ridico io -non hai mai pensato, ogni tanto, di fare l'amore da solo? Se pensi di trovare una donna che te la dia a comando...-
-Allora perchè all'inizio siete tutte cosi disponibili? Cosa cambia dopo?-
Gli rispondo  -Ti assicuro che anche la più troiona dopo un pò....a meno che tu non voglia una compagna ninfomane...-
-Ma tu non sai quante donne....-
-Ripeto. Anche la più...-
-Come faccio a parlare con te?- mi dice ancora -Sei una donna, non puoi capire- (non posso capire? non posso capireeEEEE?)
La conversazione è proseguita senza arrivare a capo di nulla, questo era ovvio. O almeno, io ad un capo ci sono arrivata.

Donne fate attenzione, perchè anche gli uomini più belli, quelli che potrebbero sembrare il principe azzurro, quelli che dicono di capire e amare le donne (sarà poi vero che le amano?), quelli che dicono che le donne oggi sono empancipate, e quindi usano gli uomini alla stessa maniera (sarà vero che lo pensano?), quelli che fanno tanto i moderni (ma lo saranno davvero?) sono esttamente uguali al 99,9% degli altri uomini che ci sono sulla faccia della terra.
Ovvero bipedi che si svegliano al mattino con una SOLA cosa in mente. 
Come arrivare alla Gnocca, alla Farfallina, alla Pucchiacca, alla Passerina, alla VaGiàIna, chiamatela come cakkio vi pare ma solo a quello pensano. 
E questo fino a sera quando richiudono gli occhi, anzi no, pure di notte quando dormono. 
Finisco dicendo che, proprio come Romeo in "Venere Nera", di donne...
....MICACAPISCONOUNCAZZOPERME'.

                  
          "Tre volte al giorno,  tutti i giorni, 
                finchè morte non ci separi"
                Uahawhahawhwhwahahah!!!
                 ....Poveri illusi.




domenica 13 gennaio 2013

Alla faccia del Bicarbonato di Sodio


Da quando Prof è entrato nel girone degli spirituali mi riesce persino facile portarlo al Centro Commerciale e tenercelo dentro per più di tre ore.  Approfittando dei saldi, oggi gli ho fatto passare in rassegna tutti i negozi di questa finta città con finte piazze, finte panchine e veri bancomat alla ricerca di qualche buona offerta.
Ho cercato scarpe ma non c'era il mio numero, ho cercato abiti ma non c'era la mia taglia, ho cercato un profumo ma anche in saldo il prezzo mi è sembrato eccessivo, cosi non contenta perchè non volevo uscire a mani vuote, sono andata diretta al ComproOro.
Forse anche perchè volevo vedere fino a che punto la mia dolce metà fosse realmente cambiata, dato che è sempre stato timoroso di fare figuracce in giro mentre tutto a un tratto, quest'anno, mi è diventato l'asceta con il terzo occhio sulla fronte.

I ComproOro non vengono delimitati con del filo spinato e neppure con degli allarmi che suonano se ci si avvicina troppo. Com'è che nessuno ha il coraggio di sostarci? -...e non soffermare troppo lo sguardo, non sia mai che gli altri possano pensare "poverini..."-
Male!
Dato che non me ne frega una mazza di fare figure, nè tantomeno di farmi vedere a vendere oro, ho tirato fuori un mio braccialetto tutto smaciullato e guarda caso dopo che il giovane responsabile (vestito tuuuutto di nero) ha cominciato a parlarmi, immediatamente si è cominciata a formare una capannella di curiosi attorno. 
Il tipetto brufoloso ha pesato il mio tesssoro, l'ha grattato sulla pietra di paragone (silice) per valutarne la caratura, ha usato tre tipi di acido per accertarsi che fosse oro e non patacca. Nel frattempo io ho tirato fuori carta di identità, ho fatto due firmette e oplà mi sono intascata 108euro.
108euro per un braccialetto tutto smaciullato che prima o poi qualche balordo mi avrebbe sfilato sull'autobus, se mai l'avessi indossato qualche volta. 
Il Prof. ha reagito bene a questa mia azione tattica improvvisata e soddisfatti in parte di non aver acquistato nulla in saldo, abbiamo optato per un doppio Cheese e il solito Filet-o-Fish. 
E per la prima volta siamo usciti da un centro commerciale con il portafogli più pieno. Alla faccia del bicarbonato di sodio.

P.s. A scanso di equivoci, dato un mio post precedente, tengo a precisare che il bracciale venduto era senza ombra di dubbio il mio. CHIAROOOO????