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sabato 9 febbraio 2013

Quel maledetto risveglio notturno


Non tutti i nomi riescono col buco. E quello che mia suocera, pace all'anima sua, diede al Prof il giorno in cui lo vide uscire dalle parti basse è il nome più odioso da pronunciare sulla faccia della terra.
Sì perchè dove lo metto l'accento quando pronuncio Massimo? sulla A? sulla I?
o sulla O? In tutti e tre modi risulta sempre un suono fastidioso, sopratutto da me che ho una mezza zeppola e la voce nasale.
Quando lo perdo in mezzo alla folla e mi tocca chiamarlo mi par d'esser una gallina a cui stanno tirando il collo...Mà-ssi-mo.....e mi dico no cosi non va, cerca di cambiare accento e tono....fai la voce un pò da baritono....Maaa-ssssiiii-moouuu...no, neppure così va bene.....e spazientita mi parte l'acuto..Màààààà-ssssìììì-mòòòò!!!
A quel punto tutti si girano e io vorrei sprofondare sopratutto da quando mi è capitato il "maledetto risveglio notturno".

Rewind:
Mesi e mesi fa Italia 1 ha trasmesso per l'ennesima volta il film Matrix, ho i dvd ma come già spiegato in altro post i film li riguardo in tv come se li stessi vedendo per la prima volta, e se sono anche già iniziati meglio.
Cosi la sera del maledetto risveglio notturno ero già sotto le coperte con 
telecomando alla mano e bordo di velluto della coperta da infilarmi sotto le unghie...e mi sono detta Vediamo se stasera riesco finalmente a capirci qualcosa di questo Matrix. E infatti sul più bello quando Morpheus dice a Neo pillola blu o pillola rossa io vado in morfeite. E cado in un sonno profondo......

.....Màààà-sssìììì-mòòòòò....Màààà-sssìììì-mòòòòò....
Questa voce.... chi cazzè che continua a chiamare Massimo?
Màààà-sssìììì-mòòòòò.....Màààà-sssìììì-mòòòòò.....Màààà-sssìììì-mòòòòò..
Ma questa ha finito di rompere i coglioni?
...Màààà-sssìììì-mòòòòò.....
Apro gli occhi e giro la testa....il Prof dorme beato...rigiro la tesa metto a fuoco e vedo quella madre sbraitare alla finestra...
Màààà-sssìììì-mòòòòò.....Màààà-sssìììì-mòòòòò.....
Ecco, la tv è rimasta accesa...
Màààà-sssìììì-mòòòòò.....Màààà-sssìììì-mòòòòò
e sono le tre di notte...
Màààà-sssìììì-mòòòòò.... 
Il Timer!....ci siamo dimenticati il Timer...
....Màààà-sssìììì-mòòòòò...
Realizzo che Zora la Vampira ha preso irrimediabilmente il posto di Matrix e penso...Li mòrtacci!

Dopo aver ripreso in mano il telecomando e spento la tv ho cercato di riaddormentarmi ma quell'eco mi ha rimbombato nella testa per altri venti minuti. Ora ogni volta che pronuncio quel nome per strada mi viene in mente "il risveglio notturno" e quella pazza alla finestra.
Un grazie a tutte quelle suocere che hanno chiamato il proprio figlio col nome di Màààsssììììmòòòò.







mercoledì 10 ottobre 2012

L'Ebbrezza del Piercing


E' appurato. Io ed il piercing, anzi meglio io ed il Surface non andiamo d'accordo.
A dir la verità fino a qualche giorno fa neppure sapevo che cosa fosse un Surface. Per mia fortuna.

Domenica (in questo blog la domenica ritorna come un boomerang) ero ospite da amici. 
Si prospettava la classica giornata con un pranzo a base di cibo sostanzioso, chiacchere, risate ed un bicchiere di vino ad accompagnare il tutto. Ed infatti una parte della giornata è andata esattamente cosi.
Nel piatto mi sono ritrovata una gustosissima porzione di polenta Taragna con ragù di salsiccia, tanto abbondante che dopo, stranamente, sono riuscita a spizzicare SOLO due fettine di finocchiona.
Quelle che poi mi hanno accompagnato per tutta la notte, insieme agli incubi che in seguito ho avuto.

Ma ancora non ci sono arrivata al perchè ho avuto gli incubi.


Dopo il salame con finocchio e che certamente aveva l'aglio dentro, onde evitare appisolamenti furtivi abbiamo deciso di debellare il momento dell'abbiocco prima con un caffè e ammazzacaffè, poi con una passeggiata antipennica. Il sole ancora piacevole ci ha invogliato e abbiamo preferito l'aria aperta piuttosto che il Caccamo-mode.

Tornati a casa già pensavamo alla partita di Monopoly che i bimbi richiedevano con impazienza, ma alla quale io non avevo nessuna voglia di partecipare. La matematica non è proprio il mio forte.


Intanto che tabella e mazzette di euro venivano piazzate sul tavolo, il nostro amico ha incominciato a raccontarci del suo nuovo lavoro.
Il piercer. 
In quel momento il discorso sembrava l'unica via d'uscita dal Monopoly, almeno per me, tanto che una volta presa la sua bella valigetta in metallo e averci illustrato gli attrezzi usati per bucare l'epidermide, dopo qualche esitazione....vabbè...non poi tanta....ho detto -Facciamolo!-
(Pur sapendo che a breve dovrò essere operata alla mano).
E siccome volevo caricarmi per bene sono corsa in auto a prendere un disco degli AC/DC.

MA IO NON SO NEMMENO CHE COS'E' VERAMENTE UN SURFACE!!!
CHE DIAVOLO MI E' SALTATO IN TESTA?

La musica parte, le mani sul tavolo danno il ritmo...
Pàttì....Pàttì....Pàttì.......Pàttì......Pàttì.......Pàttì..
Dopo quattro secondi avevo una barretta di metallo infilata sotto la pelle del braccio e due pallini rosa uscivano dal polso. Però la partita a Monopoly era saltata.
Mi sono fatta spiegare bene tutto ciò che avrei dovuto fare, quante volte al giorno medicare, quando la pulizia ecc.. ecc... e ho continuato a rimirarmelo per tutta la giornata. Felice e contenta.
Ma tornata a casa sono piombata su internet ed ho cominciato a leggere alcune testimonianze di chi li ha avuti.
7 su 10 hanno il rigetto.... Tempi lunghi di guarigione (anche nove mesi).... ed io comincio a pensare all'operazione.... C'è chi addirittura scrive -dopo dieci anni qualche volta mi esce ancora il pus-
Decido di piantare la lettura e andare a dormire.
La Finocchiona senza ombra di dubbio è stata la prima causa degli orribili sogni che ho avuto durante la notte ma la lettura pre-sonno credo abbia contribuito notevolmente a peggiorare la situazione. Non c'è voluto molto a credere di non sentirmi più il braccio, o alla sensazione di vedermelo gonfio come un pallone o a quella di averlo come una pizza margherita..
E così è stato il giorno seguente e quello dopo ancora, fino a
quando FINALMENTE il terzo giorno la barretta è stata sfilata definitivamente dal braccio.

Sono stata un' inconscente lo sò perchè potevo informarmi prima.
Ma ripensandoci oggi, non me ne pento assolutamente.
Per una volta tanto ho deciso di scegliere senza pensare alle conseguenze.
E mi sono sentita viva.

Fà niente se ora ho due prese d'aria nel braccio.


                             Il tutto è stato documentato.