martedì 16 settembre 2025

VECCHIA ROCCIA VS MOLLE MEDUSA

E mò?.... Da dove comincio? 

Una mia regola è sempre stata quella di fare post poco prolissi e quasi sempre ironici perché in generale non mi sono mai piaciuti quei contenuti o commenti dove c'è troppo da leggere, sono la prima a stancarsi. 
Ora mi ritrovo a non saper spiegare in poche righe questa lunga sparizione. 

Mi chiamavano Vecchia Roccia. 

Ora mi sento più una Molle Medusa 

Ai miei tempi esisteva un'unica definizione, depressione.                              Oggi digitando la parola DISTURBO esce laqualunque. Distimia, borderline, anoressia, bulimia, adhd, bipolarismo etc...C'è da perdersi! Quasi come tutte quelle sottobandiere arcobaleno di cui ormai personalmente ho perso il conto (ma questo è un altro argomento).

Il mio lo chiamo semplicemente disturbo dell'umore. Neurotrasmettitori che mal funzionano. Le cause? Fattori genetici, neurochimici o ambientali. Sàilcazzo.          

Come mi è stato diagnosticato? Dopo un crollo emotivo. 

Quel crollo che mi ha tenuto anche lontana da qui. 

Personalmente non mi sono mai preoccupata del mio un umore altalenante anche perché la maggior parte della gente di questo mondo ha giorni sì e giorni no e penso di fare ancora parte di questa categoria. 

PUÒ CAPITARE A CHIUNQUE 

Nel mio caso piccoli traumi, sconfitte, lutti e delusioni si sono accumulati negli anni ma accantonarli pensando di avere uno spazio di archiviazione illimitato non è stata la giusta soluzione. 

Ora chiamarlo malessere è riduttivo. 

Non è un dolore fisico. È un male che parte da dentro. In primis ti toglie il sorriso poi passa a privarti di forza, energia ed infine la parte più distruttiva, ti esclude dall'avere quelle emozioni basilari di cui necessitiamo per affrontare l'esistenza. 

Curiosità, entusiasmo, gioia, stupore, tutto annullato. 

Senza questi ed altri stimoli la vita diventa veramente insipida e difficile da gestire. 

Posso dire che spesso si è presenti fisicamente ma nel contempo la mente viaggia in maniera parallela isolando la tua persona da tutto ciò che ti circonda. E questo capita in modo inaspettato, che tu sia al lavoro, a fare spesa o mentre guardi tv. 

Capita per esempio di essere in compagnia di amici, dialogare con loro serenamente ma improvvisamente il tuo io interiore ti proietta immagini. Immagini cupe, come ad esempio guidare e perdere volontariamente il controllo dell'auto o immaginarsi appesi ad una corda in qualche porta di casa. 

Sono solo attimi. 

Capita di aspettare il fine settimana solo per passare una giornata al mare, preparare pranzo al sacco, giungere a destinazione e poi incominciare a provare fastidio per tutto ciò che c'è intorno. La sola cosa che si pensa è quella di ritornare a casa.

Solo attimi. 

Capita di guidare tranquillamente in autostrada passare per un viadotto e avere l'istinto di fermarsi.

Attimi. Che devi saper gestire. 

Pubblicamente si sorride perché di fondo è una ferita invisibile agli occhi degli altri, non hai una gamba ingessata o il volto tipico di chi fa chemio ma...Sì, è decisamente un vivere male. Non un mal di vivere. 

NON NE SONO FUORI

Ad oggi ho ancora pochi stimoli e nessun obbiettivo concreto. Resto con abitudini metodiche come ascoltare musica, immergermi tra luoghi e personaggi delle mie serie tv preferite, mangiare sushi in solitaria. Nei momenti up riesco persino ad andare ai concerti mentre in quelli down vado a braccetto con gli Hikikomori ma ora il solo fatto di riuscire a tirarmi fuori dal letto ogni mattina e uscire di casa per andare al lavoro è per me una piccola vittoria. 

Seguo una terapia anche se a volte ho un rifiuto verso di essa come a sperare che eliminandola possa in qualche modo far tornare la Faina di un tempo o forse, com'è più probabile, a voler negare l'esistenza di questa nuova versione di me, nella quale continuo a non riconoscermi. 

Invece dovrò imparare ad accettarmi. 


domenica 14 settembre 2025

I'm Still Alive

Patti2025

 10 ANNI 


Mi sono palesata come le Visioni Mariane



Chissà... magari... forse... aggiornerò il Blog



Pochi curiosi spazienteranno. 
Altri opteranno per delle grasse risate 
  quasi certi del fallimento per questo mio 
nuovo rientro. 

                                                            CHISSENE! 

                                         Intanto qui manca la musica e già non va bene
 

martedì 24 novembre 2015

Non ditemi Bentornata

 



Stanno passando giorni, settimane, mesi ma io continuo ad avere solo 
bolle d'aria in testa.
Le stesse che in questa stagione si formano nei termosifoni e che,
se non sfiatati, non servono proprio ad una mazza.
Io anche sfiatando quotidianamente non recupero questo vuoto che
mi perseguita.

Quindi per prima cosa niente "Bentornata!"

Però oggi, ma solo per oggi.

Ho fatto diversi lavori nel frattempo, perché si sa che i contratti a termine "incentivano" a questo tipo di nuove esperienze. 
Comunque al momento mi occupo di fare ciò che solitamente le donne odiano.
Stirare.

E proprio questa mattina, dopo aver servito una cliente, mi sono posta questa domanda:
"Ma questa parità tra uomo e donna ha cambiato realmente le cose?"

Me lo sono chiesta perché in passato erano più gli uomini che lavoravano, le donne se ne stavano a casa a occuparsi dei figli, della spesa, delle pulizie e (le più fortunate) della gestione dello stipendio che il marito portava a casa.

Poi è arrivata l'emancipazione femminile.
E anche le donne hanno cominciato a lavorare.
WoW!!!

WoooW?????

Ora la donna che lavora non è quasi mai a casa, è sempre più nevrotica e ha bisogno:
della donna delle pulizie
della tata
della lavanderia
della stireria 
di pagare la retta dell'asilo
quella della mensa
del doposcuola
della spesa a casa
e di prendere il cibo take away....

Però, rimane sempre uno stipendo.
Quello del marito.

Mah! Contente noi.



mercoledì 7 gennaio 2015

DIFFICILE DARTI UN NOME

 
  
L'armatura invisibile è quella sorta di difesa che la nostra mente usa al bisogno come
protezione dal mondo esterno.
 
Ma quando si viene in contatto con persone che a dispetto di altre sono in grado di spogliarsi totalmente di questa corazza mostrandosi con le loro singole fragilità,
può nascere in chi riceve ma anche in chi dona un Sentimento.
 
Un Sentimento che non necessariamente sfocia in mera carnalità e questo perchè un sorriso sincero, un abbraccio vigoroso o anche un dialogo animato diventano una sorta di terapia e piacere.
 
Difficile dargli un nome.
Ma ancor più difficile è riuscire a farne a meno.
 

martedì 8 luglio 2014

Selfie Bastardo

Bro venerdi sera viene arrotato da un taxi.
(colpa sua! colpa sua!)
Mentre viene portato al Pronto Soccorso per accertamenti mi chiama superagitato e preoccupato.
"Fatto incidente. Sto bene ma vai subito a recuperare la bici e poi.... VIENI A PRENDERMI!"
(Uè! calmino nè)
Arrivata sul luogo del misfatto potevo non farmi un selfie bastardo da postare su Faccialibro?

 
 
 E non contenta il giorno successivo....
(lo ammetto, anch'io sono stata contagiata da Britstirp)




giovedì 1 maggio 2014

lunedì 14 aprile 2014

Post non adatto ai feticisti


L'arrivo della primavera ha innescato in me una nuova voglia.
Quella di vedermi un pò più femminile.
Quindi, l'altra mattina, complice la bella giornata di sole, ho deciso di girare per la città con indosso un paio di scarpe con tacco. 
Tacco....diciamo tacchetto.
Oh! mi sò sentita faiga di brutto!
 Solo che ho avuto la brillante idea di non mettere calze.

(odio i collant)

Cosi....cammina cammina...CAMMINAAA!....ad un certo punto ho cominciato ad accusare leggeri bruciori alle dita dei piedi.
Cazzarola!
Mi sono dovuta rifugiare dietro un edicola e dopo essermi seduta sul bordo di cemento di un aiuola mi son tolta le scarpe.
A fianco avevo tre belle (belle...) donzelle che non erano li per il mio stesso motivo dato che la via che stavo percorrendo in quel momento è solita pullulare di passeggiatrici anche alle dieci del mattino.  
Le ho guardate e ho detto:
 "Oh ragazze! se bella devo apparire un pò devo soffrire"
Ho cercato di rimediare al danno bendando le vesciche, che nel frattempo mi erano uscite, con dei pezzetti di fazzoletti di carta.
Non sono durata venti metri.
Cerco farmacia.
Compro cerotti Compeed per la bellezza di otto fottutissimi euro.
Mi appropinquo della sedia in farmacia e me li attacco un po ovunque.
Quei cerotti sono quasi miracolosi, ma il danno ormai l'avevo fatto.
....
La mia mattinata si è conclusa, con mooolto anticipo, camminando verso casa come John Wayne.
E questo è stato il risultato finale.


Se bella vuoi apparire un pò devi soffrire...Quaaanto sooffrooo!!


lunedì 3 marzo 2014

...forse dovrei passare alle maniere forti.


Poteri Farlocchi

Sono bastati solo due miseri giorni per farlo tornare alla carica.
E alla mia battuta:
"Mi sa che la botta che ti hanno dato non è stata abbastanza forte" 
la sua risposta è stata:
"Ciò che non uccide...fortifica."
(Tè possino....)
Consigli a riguardo?










lunedì 24 febbraio 2014

Colpevole!


GLI STRONZI PRIMA O POI VENGONO 
CALPESTATI DA QUALCUNO


Circa quindici giorni fa ho postato questa frase sul mio profilo Facebook.
Era indirettamente indirizzata ad una persona in particolare. 
Una persona che, arrivata da poco, in ambito lavorativo sta rendendo la vita difficile a tutti.
Bene.
Sabato mattina lo stronzo è stato realmente calpestato.
Nel senso che nel tragitto per venire al lavoro, la sua auto è stata centrata in pieno, e ora si trova in ospedale.
Sono preoccupata. 
Che faccio?

Continuo a lavorare in iper o vado a comprare tavolino e palla di vetro e mi apposto la sera per le vie dei Navigli?


venerdì 21 febbraio 2014

Cù-Cù!

Mi sono imposta di accendere pc e dedicare un po' di tempo al blog.
Da quanto non scrivo?
...Parecchio.
Bene...da dove comincio? Anzi dov'ero rimasta?
Work! Certo! Work!
Ora lavoro...se cosi si può definire tale un lavoro a tempo indeterminato per un totale di quattordici ore settimanali.
Però questo mi passa il convento, e questo mi piglio.
E' chiaro che gioco sugli straordinari e arrivo a fare anche nove ore al giorno.
Che faccio?
Quello che ho sempre fatto, pulizie.
Solo che stavolta, anziché stare in portineria, cammino tutto il giorno con un carrello per un centro commerciale di provincia.

Ho orari devastanti, vado a letto alle dieci, ho un solo giorno di riposo, (e non è mai lo stesso), ma cakkio! Quanto mi diverto.
Sono diventata una chiaccherona, ho conosciuto tante persone nuove, i miei colleghi sono tutti simpatici e tutti mi danno della pazza scatenata. Perché poi? Mah!
Quando sono di presidio in iper giro con la macchina lavasciuga e anche se ho già rotto al mio passaggio sacchi di terra in area giardinaggio, tirato giù qualche cassetta di mele in ortofrutta, rischiato di investire i clienti per le corsie devo dire che me la cavicchio abbastanza bene.
E poi...una finta bionda come me su un trabiccolo del genere attira attenzione di parecchia gente.

Ora di cose da dire ce ne sarebbero....come ad esempio:
. descrivere l'abbigliamento che parecchie donne adottano. Quasi fossero pronte per l'asta della lapdance piuttosto che per la corsia dei latticini.
. raccontare del linguaggio poco elegante con il quale coppie di anziani si rivolgono l'uno con l'altra per cose futili.
. i nomi improbabili, come Alan o Charlen (pron. Sciarlen), con i quali vengono richiamati i bambini che giocano sui dondolanti.
Ma.... vedrò di soffermarmi esclusivamente su quella categoria di persone che fa uso della Toilette.
Anche perché diventerei troppo prolissa. E non vorrei mai.

Dunque:
. c'è chi, ha unghie dei piedi lunghe e spesse come scimitarre e, non ama tagliarsele a casa.
. bimbi che non comprendono ancora l'esatto uso del wc nella Nursery. 

URINA DI NANOTEPPISTA
. ammettere, con rammarico, che le donne conciano i wc peggio delle latrine e trovi con disgusto i loro resti persino sulle pareti.
(Signore mie, abbiate almeno la decenza di pulire il più grosso).
Ed infine...i miei preferiti. Gli uomini.
. Loro ci vanno esclusivamente solo x cacare.
Sono capaci di starci seduti anche trenta minuti e quando mi sentono entrare si trasformano come camaleonti in difesa e diventano parte integrante del wc. Trattengono persino il respiro secondo me, e
sattamente come quando le capre si ribaltano a zampe all'aria e si fingono morte.
Ed io me la ghigno a saperli cosi vulnerabili...


A parte questa mia parentesi lavorativa, la convivenza con Bro e Pi prosegue alla grande.
Ognuno ha i suoi spazi e le serate divertenti insieme non mancano.


Ultima news...
Finalmente la prossima settimana Tacchino e Faina si presenteranno davanti al giudice che valuterà se la loro unione potrà definirsi finalmente ex unione. 
Allora, solo allora potrò davvero festeggiare.

mercoledì 8 gennaio 2014

E siamo solo a Gennaio






Quello appena trascorso è stato per me un anno atipico 
ma coinvolgente allo stesso tempo.
Spero che il nuovo possa regalarmi ancora grandi emozioni.

                     


   Auguro a tutti uno strepitoso 2014.


martedì 17 dicembre 2013

In Ri-caduta libera





Vado a Reggio,
mi faccio buttare nuovamente fuori dall'aereo
Poi....
basta un filo di nebbia in più alla sera
qualche drink di troppo
ed io cado di nuovo a terra!!!!!

martedì 3 dicembre 2013

LAVORARE STANCA...DI BRUTTOBRUTTO!






 
Non mi sono dimenticata del blog è cheeee...Cazzarola! 
Sono sempre stanchissima!
Mi alzo quasi ogni mattina alle quattro e trenta...e non è umano!
Purtroppo entrambi gli emisferi mi vanno in ko già dopocena, quindi prometto che cercherò di tornare quanto prima ad aggiornare il blog sulla nuova vita che sta conducendo faina.
....se sopravvivo.


sabato 26 ottobre 2013

Lavori in corso

Sono assente da un po'. Lo so.
Ma perdonatemi. 
Mi hanno finalmente dato un lavoro ma con turni che non mi lasciano tregua.
Presto sarò di ritorno a spiegare QUAAALE lavoro mi hanno affibbiato.
Non mi lamento perché finalmente ho un lavoro mio.
.... Solo mio.

UN'ANTEPRIMA....