giovedì 18 aprile 2013

Come un fiume in piena


 
Il mio periodo di riflessione è quasi giunto al termine.
Ma quindici giorni possono bastare per elaborare un totale fallimento?
Possono bastare per decidere cosa fare della propria vita, adesso?
Possono bastare per trovare un nuovo lavoro?
No. Non bastano.
Pensavo di riuscire ad eliminare quei pensieri, quei rimpianti, quelle cose mai dette o quelle mai fatte a cui ho rinunciato solo per il quieto vivere.
Le stesse che si sono insediate nella mia mente come una corona di spine e che ora mi stanno facendo sanguinare il cuore.
Solo per gettarle via, come un fiume in piena.
Per essere di nuovo libera.
Ma dovrò tornare. E combattere.

19 commenti:

  1. Si dice che domani è un altro giorno. Ho imparato che anche tra un minuto è un altro giorno. Scegli chi essere. Adesso. E poi continua. Il passato non lo puoi cambiare, inserisci la segreteria telefonica quando ti chiama. Il messaggio potrebbe essere: perdonami, sono impegnata a costruire il mio presente. (e quindi fottiti caro passato. Ci starebbe bene, ma magari tu sei più principessa di me e non dici le parolacce). Baci bella.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sai quanto sono camionista... e Questa volta scelgo di essere IO.

      Elimina
    2. E' la scelta giusta. Io vuol dire resto aderente a me stessa. Nessun guanto potrà mai calzarti meglio. Per quel che vale Patti, e lo sai, IOme faccio il tifo per IOte. E visto che siamo camioniste inside sticazzi di tutto il resto.

      Elimina
  2. No Patti, forse non bastano ma sicuramente ne avevi bisogno e hai fatto bene a prenderteli. E sono anche sicura che questi giorni ti hanno aiutata, nel loro piccolo. Il passato non si può cancellare, ma si può e anzi SI DEVE vivere guardando avanti. Non voglio sembrarti arrogante e sputasentenze, ma io sono la prima che non riesce ancora a far pace con il passato. E vedo gli effetti che questa continua guerra con lo 'ieri' ha avuto e sta avendo sulla mia famiglia. E non mi piace. si fa una fatica boia, bestiaccia, ma col passato si deve riuscire a fare la pace. E qualche bello sfanculo in giro può anche aiutare. Pensati, coccolati, concentrati su di te.
    Un abbraccio fortissimo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' proprio quello che andrò a cercare di fare. E come un vero e proprio lutto, non si può dimenticare il passato. Devo solo imparare a conviverci. Intanto oggi sono andata dal parrucco a sistemarmi i capelli...ed è già un buon segno. ;)

      Elimina
  3. si cade.
    e si dice che bisogna risollevarsi subito per non perdere l'abitudine di vivere.
    forse ha ragione chi lo dice, ma io non lo so...
    so che la maturazione del lutto, del fallimento, della perdita, ha forme ed un orologio che... ognuno il suo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a quanto pare però il mio orologio è parecchio lento...;)

      Elimina
  4. Se sei in crisi:
    cambia te stesso;
    se stai bene:
    cambia te stesso;
    se hai successo:
    cambia te stesso,
    il tuo modo di credere, di pensare,
    di immaginare, di fare,
    come se tutto fosse sempre nuovo
    e possibile e possa essere,
    per questo, sempre migliore e piu' Felice.
    La realta' cambia, comunque,
    il tuo corpo cambia, comunque.
    (Fabio Marchesi - Amati)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ho capito però questo Fabio Marchesi...Se sto bene devo cambiare me stessa? Ma perchè scusa? Però anche quando scrive il tuo corpo cambia, comunque....Porca zozza se me ne sono accorta come cambia!

      Elimina
  5. Per risolvere certe cose non basta nemmeno una vita.
    E io mi auguro che a te vada meglio!
    Un bacio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quando sarà possibile l'ibernazione?;) Grazie andrà bene...o almeno la faremo andare bene cmq.

      Elimina
  6. volta pagina.... chiudi questo libro... e iniziane uno più bello ;D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chiudiamo questo lungo capitolo di Alla ricerca del tempo perduto
      Libro azzeccatissimo sia per il titolo sia per la quantità di pagine.
      Ma ora, caro mio, prima di riaprirne un'altro, imparerò a leggere i fumetti perchè è ovvio che io un libro come quello sopra citato non l'ho mai letto.

      Elimina
  7. Coraggio, magica Patti. Le mie lettrici mi somigliano: non siamo tipi da arrenderci... :)

    RispondiElimina
  8. Nella vita si cade spesso, a volte troppo spesso. L'importante e' ricordare che ogni caduta e' una lezione da imparare. E anche se cadiamo e ci facciamo male c'è il tempo per piangere, urlare, perdere la pazienza e poi arriva quello di toglierci la polvere, mettere i cerrottini sulle bue e andare avanti con più grinta di prima.
    Tu sei una tosta, si vede da quello che scrivi, quindi sono sicura che terrai botta ;)

    RispondiElimina
  9. mollare mai, cara Patty, si cade, ci si lecca le ferite, ognuno prende il suo tempo per rialzarsi e poi prosegue il cammino, tanto la strada cambia e noi cambiamo. Analizza, elabora, accetta e smaltisci. Tu non sei la stessa di un anno fa e non lo sarai il prossimo anno, la vita è così, non è prevedebile, a volte è scorretta, non è mai scontata. Ti abbraccio

    RispondiElimina
  10. Lila: ti ringrazio per la "tosta". ;) Effettivamente chi mi conosce mi definisce una "veccha roccia". Ma a volte so di essere fragile come un castello di sabbia. Ma so nasconderlo abbastanza bene.

    Queen B.: Che bella verità che hai detto. "Non sono la stessa di un anno fa e non sarò quella del prossimo anno" e questo è duro da accettare. Ma ci darò dentro per tirarmi su quanto prima. ;)

    RispondiElimina

sentiamo che hai da dire