domenica 13 gennaio 2013

Alla faccia del Bicarbonato di Sodio


Da quando Prof è entrato nel girone degli spirituali mi riesce persino facile portarlo al Centro Commerciale e tenercelo dentro per più di tre ore.  Approfittando dei saldi, oggi gli ho fatto passare in rassegna tutti i negozi di questa finta città con finte piazze, finte panchine e veri bancomat alla ricerca di qualche buona offerta.
Ho cercato scarpe ma non c'era il mio numero, ho cercato abiti ma non c'era la mia taglia, ho cercato un profumo ma anche in saldo il prezzo mi è sembrato eccessivo, cosi non contenta perchè non volevo uscire a mani vuote, sono andata diretta al ComproOro.
Forse anche perchè volevo vedere fino a che punto la mia dolce metà fosse realmente cambiata, dato che è sempre stato timoroso di fare figuracce in giro mentre tutto a un tratto, quest'anno, mi è diventato l'asceta con il terzo occhio sulla fronte.

I ComproOro non vengono delimitati con del filo spinato e neppure con degli allarmi che suonano se ci si avvicina troppo. Com'è che nessuno ha il coraggio di sostarci? -...e non soffermare troppo lo sguardo, non sia mai che gli altri possano pensare "poverini..."-
Male!
Dato che non me ne frega una mazza di fare figure, nè tantomeno di farmi vedere a vendere oro, ho tirato fuori un mio braccialetto tutto smaciullato e guarda caso dopo che il giovane responsabile (vestito tuuuutto di nero) ha cominciato a parlarmi, immediatamente si è cominciata a formare una capannella di curiosi attorno. 
Il tipetto brufoloso ha pesato il mio tesssoro, l'ha grattato sulla pietra di paragone (silice) per valutarne la caratura, ha usato tre tipi di acido per accertarsi che fosse oro e non patacca. Nel frattempo io ho tirato fuori carta di identità, ho fatto due firmette e oplà mi sono intascata 108euro.
108euro per un braccialetto tutto smaciullato che prima o poi qualche balordo mi avrebbe sfilato sull'autobus, se mai l'avessi indossato qualche volta. 
Il Prof. ha reagito bene a questa mia azione tattica improvvisata e soddisfatti in parte di non aver acquistato nulla in saldo, abbiamo optato per un doppio Cheese e il solito Filet-o-Fish. 
E per la prima volta siamo usciti da un centro commerciale con il portafogli più pieno. Alla faccia del bicarbonato di sodio.

P.s. A scanso di equivoci, dato un mio post precedente, tengo a precisare che il bracciale venduto era senza ombra di dubbio il mio. CHIAROOOO????



6 commenti:

  1. ci penso spesso anche io ho tanti di quegli abbriccichi regali di cominioni cresime e compleanni vari...origini terrone le mie!!;))

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  2. Non so perché sei capitata da me. Io ho curiosato, leggendo l'ultimo tuo post, l'ho trovato simpaticamente allegro, e mi sono inserito. Con calma leggerò il resto, ma non credo mi deluderà.
    Ciao, non so da quanto tempo sei bloggaiola, se è da poco in bocca al lupo, ti divertirai.

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  3. A proposito del bracciale, non hai pubblicato la foto per non correre il rischio che la 'vera' proprietaria si facesse viva? Anche chi ruba una macchina, se fermato dai caramba, di prima botta la dichiara sua, salvo smentite successive.
    Scherzo, ovviamente, è chiaro che il bracciale (forse) era tuo.
    Ciao.

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  4. Ehm...a dir la verità non ho pubblicato la foto solo per tutelarmi nel caso che questo post venga letto da chi in passato me lo ha regalato. ;)

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    1. Non so se sei esperta di calcio, ma il termine tecnico è "si salva in corner".
      Dài, che sto ancora scherzando.
      Ahem, chi te lo ha regalato?
      Ciao, buona notte e, se puoi, non odiarmi.

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