domenica 30 settembre 2012

Museo del 900


Domenica scorsa è stata una giornata all'insegna dell'arte per Lapattieppa&C.
Quindi armata, ripeto A-R-M-A-T-A, perchè il Tacchino non ne ha voluto sapere... D
icevo armata anche di auricolari SONO andata alla scoperta di questi grandi artisti, optando per il percorso verde, che per la cronaca è il più breve... :P.
Come una vera turista mi sono messa il mio trabiccolo al collo e sono partita per il tour culturale premendo semplicemente un tasto. Il Play.
Ed ecco che in un secondo mi sono ritrovata in un'altra dimensione perchè la voce sensuale di una signorina ha cominciato a guidarmi attraverso queste immense sale e corridoi.
E cosi ANCH'IOooo! per la prima volta mi sono fermata ad ammirare un quadro ben oltre i 45 secondi prestabiliti. Che poi sono quelli che avrei utilizzato per fingere di capirci qualcosa e comunque sempre prima che il mio lobo frontale possa cominciare a pulsare per il grande sforzo subito.
Invece ieri quella voce cosi limpida e pulita ha deliziato le mie orecchie al punto che il resto attorno a me è scomparso. Compreso il Prof a cui sono venuti due marones tanto.
Oggi ho già dimenticato quasi tutto di quello che la signorina mi ha narrato con cotanta passione. Però ho capito che l'arte è un qualcosa di indefinibile. 

Un'opera può dare forti emozioni a chi la osserva. Oppure può dare quello che io ho definito il nulla.
Purtroppo continuo a far parte di questa categoria, quella del nulla. P
erchè di tutte le opere che ho visto, escludendo quelle più famose come Il Quarto Stato poche mi hanno colpita veramente.
Tra queste metto “Margherita” di Donghi Antonio, tutto il settore del
“Gruppo T” (da non confondere con il Gruppo TNT) e le “Nuove figurazioni”.
Ma senza ombra di dubbio il primo rimane il Manzoni perchè proprio con la sua ironia ha dimostrato che anche il Nulla può essere considerato arte. 
Ma questo è solo un mio parere personale.

Consiglio un giro da quelle parti, muniti di auricolari naturalmente.

Intanto eccovi un assaggio piccolo piccolo
(rivisitato nello stile Peppamode naturalmente).




Questa è stata la faccia di Tacchino quando gli ho detto che avrei fatto il tour con gli auricolari.
Autoritratto con teschi - Luigi Russolo

 



  Non toccare le prese, mi raccomando! 
 Bambina che gioca - Aldo Bergonzoni  



La Zebronaccia è forse quell'animale
che sa contare usando solo il metodo di Fibonacci?
Zebra - Merz Mario

 
 

Questo non è lo Studio 54.
Ambiente Stroboscopico n4 - Davide Boriani

 
 


La Priscilla nel Deserto dei Travoni
Angelo ribelle su fondo giallo - Osvaldo Licini



Mesdames et Messieurs la merveille des merveilles!
Mon préféré
Merda d'artista e uovo con Impronta - Piero Manzoni


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